sabato 30 maggio 2015

A che serve la realtà


Organizzate una falsa rapina. Assicuratevi che le vostre armi siano innocue e prendete l'ostaggio più affidabile, in modo da non mettere in pericolo vite umane (altrimenti ci si trasforma in criminali). Chiedete un riscatto e fate in modo che tutta l'operazione provochi il maggior trambusto possibile: in breve, rimanete fedeli alla "verità", per verificare la reazione del sistema di fronte a un perfetto simulacro. Non ci riuscirete: la rete dei segni artificiali si mescolerà inestricabilmente con gli elementi reali (un poliziotto che spara a vista sul serio; un cliente della banca che sviene e muore d'infarto; il finto riscatto che viene consegnato), e in breve vi ritroverete ancora una volta, senza volerlo, nella realtà, la cui principale funzione, tra le altre, è precisamente quella di distruggere ogni tentativo di simulazione, di ridurre tutto al reale...

- JEAN BAUDRILLARD, "Simulacri e impostura" -

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