domenica 12 aprile 2015

Preghiera

lafargue

Orazione Domenicale
Capitale, padre nostro, che siete di questo mondo, Dio onnipotente, che cambiate il corso dei fiumi e bucate le montagne, che separate i continenti e unite le nazioni; creatore delle merci e fonte di vita, che comandate ai re e ai sudditi, ai padroni e ai salariati, che il vostro regno si stabilisca su tutta la terra.
Dateci molti compratori che prendano le nostre merci, quelle cattive e anche quelle buone;
Dateci dei lavoratori miserabili che accettino senza ribellarsi tutti i lavori e si accontentino del più vile salario;
Dateci dei babbei che credano nei nostri prospetti;
Fate che i nostri debitori paghino interamente i loro debiti e che la Banca sconti i nostri effetti;
Fate che la prigione di Mazas non si apra mai per noi e allontanate da noi il fallimento;
Accordateci rendite perpetue.
Amen.

Credo
Io credo nel Capitale che governa la materia e lo spirito;
Io credo nel Profitto, suo figlio legittimissimo, e nel Credito, lo Spirito Santo, che procede da lui ed è adorato assieme a lui;
Io credo nell'Oro e nell'Argento, che, torturati nella Zecca, fusi nel crogiolo e strappati al bilancista, ricompaiono al mondo come Moneta legale e che, divenuti troppo pesanti, dopo aver circolato su tutta la terra, discendono nei depositi della Banca per risuscitare come Carta-moneta;
Io credo nella Rendita al cinque per cento, al quattro e anche al tre per cento e nell'autentico Listino dei valori;
Io credo nel Gran Libro del Debito pubblico, che garantisce il Capitale dai rischi del commercio, dell'industria e dell'usura;
Io credo nella Proprietà individuale, frutto del lavoro altrui, e nella sua durata fino alla fine dei secoli;
Io credo nell'Eternità del Salariato che toglie al lavoratore le preoccupazioni della proprietà;
Io credo nel Prolungamento della giornata lavorativa e nella Riduzione dei salari e anche nella Adulterazione dei prodotti;
Io credo nel sacro dogma: COMPRARE A BUON MERCATO E VENDERE CARO; e similmente io credo negli eterni princìpi della nostra santissima chiesa, l'Economia politica ufficiale.
Amen.

Salutazione (Ave Miseria)
Salve, Miseria, che schiacciate e soffocate il lavoratore, che dilaniate le sue viscere con la fame, infaticabile tormentatrice, che lo condannate a vendere la sua libertà e la sua vita per un boccone di pane; che spezzate lo spirito di rivolta, che infliggete al produttore, a sua moglie e ai suoi figli i lavori forzati dei penitenziari capitalisti, salve, Miseria, piena di grazia.
Vergine santa, che generate il Profitto capitalista, dea temibile che ci consegnate la classe avvilita dei salariati, siate benedetta.
Madre tenera e feconda di Superlavoro, generatrice di rendite, vegliate su di noi e sui nostri cari.
Amen

- Paul Lafargue - da "La Religione del Capitale" - 1887 -

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