sabato 5 aprile 2014

Artisti e Operai

Branson

"Vendendo il Daily Worker ai cancelli della fabbrica di proiettili", dipinto nel 1937 da Clive Branson, ci mostra un uomo ed una donna, probabilmente la moglie del pittore, che vendono le copie del quotidiano comunista inglese "Daily Worker" fuori da una fabbrica di munizioni a Battersea, una cittadina vicino Londra dove allora viveva Branson. La scritta "For Unity", che si può leggere sui grembiuli di entrambi i venditori, con ogni probabilità si riferisce alla campagna comunista per un fronte unito contro il fascismo. Branson era divenuto membro del Partito Comunista nel 1932, e continuò ad esserne un membro attivo per tutta la sua vita.
Al centro del dipinto, il bagliore rossastro della fornace che sembra vomitare i lavoratori sulla strada. In alto a sinistra, alcune figure sbirciano fuori dalla finestra, da dietro i vetri. La scelta del soggetto di una fabbrica di munizioni, in quegli anni, atteneva al tema della guerra, particolarmente vivo nei circoli comunisti dell'epoca, che vedeva negli operai, uccisi per difendere il capitalismo, le principali vittime di una guerra futura.
Il quadro, dipinto in stile naif, ostenta un deliberato rifiuto della tecnica accademica di pittura e si vuole rifare allo stile dei membri dell'Ashington Art Group: questi artisti, divenuti note come i "Pitmen Painters", erano minatori del Northumberland, i quali, senza alcun tipo di formazione artistica, dipingevano ritraendo loro stessi e la loro quotidianità. Branson, che aveva studiato alla Slade School, era particolarmente interessato a questi "artisti operai" e con ogni probabilità credeva che il loro stile, figurativo e facilmente comprensibile, fosse più appropriato alla causa comunista che pretendeva di promuovere.
Gli anni in cui dipinge quest'opera, sono quelli della guerra civile spagnola e, poco dopo, lo stesso Branson si arruolerà volontario nel Battaglione Britannico delle Brigate Internazionali. Verrà catturato dopo la sua prima battaglia e passerà otto mesi in un campo di concentramento franchista, prima di poter fare ritorno in Inghilterra.

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