lunedì 17 giugno 2013

Il romanzo scomparso

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"Ebbe la forza di girarsi su un fianco, per consegnarsi alla morte come negandogli il consenso. Disse, non viva il Partito e il comunismo, o Espagna libra, né abbasso nessuno, ma "Madonna civetta" e spirò, coi denti serrati".

(da "Malattia infantile" di Vasco Pratolini. Frammento pubblicato col titolo "Vecchie Carte" nel 1986)

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"Non c'è niente da dire. Parlerò quando avrò pubblicato il mio nuovo romanzo. Eh, se per vent'anni non ho pubblicato nulla, crede proprio che sia stato a far niente? Al nuovo romanzo ci lavoro da un bel po' . In realtà è finito, sarà il mio perfezionismo che mi trattiene dal licenziarlo. Cos'è questo romanzo, vorrà sapere lei. Non è niente. Lei vorrà sapere il titolo. Va bene, glielo dirò, tanto ho avuto già una volta la dabbenaggine di farmelo sfuggire. Si chiama Malattia infantile. E' l'ultimo di una tetralogia, e piglia le mosse dalle ultime righe di Allegria e derisione. Comincia dalla liberazione di Firenze, e ci sarà anche un' apparizione di Roma: ci abito dal '39, e non ci ho ancora ambientato un libro. Ma io mi sono un po' isolato, e interviste non voglio farne."

Vasco Pratolini - Aprile 1987 -

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