sabato 11 maggio 2013

Memoria

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La Retirada non segna affatto la fine della guerra civile spagnola. Al loro arrivo in Francia, gli oppositori della dittatura di Francisco Franco riprendono subito la lotta contro quel regime. Non si fermeranno per trent'anni, senza mai smettere di denunciare il franchismo ed i suoi crimini, cercando in tutti i modi di porvi fine. In modo diverso e seguendo strade diverse, a partire dalla loro storia politica e secondo i tempi e le circostanze, parteciperanno alle manifestazioni di protesta, faranno propaganda, organizzeranno quelle azioni volte al sostegno di quanti sono rimasti in Spagna, a lottare. Ma questa lotta non è stata monopolio degli spagnoli. L'anti-franchismo è stato un crogiolo in cui hanno confluito antifascisti spagnoli e francesi che, mentre si battevano contro il regime di Franco, ne denunciavano le collusioni con il governo francese. Quasi tutte le città della Francia, soprattutto le città della Francia del sud, terra d'esilio per gli spagnoli, hanno visto sfilare questi cortei cosmopoliti, più o meno numerosi, più o meno animati e combattivi, secondo i diversi momenti storici.
Ma la storia ha sepolto questi episodi, ha zittito questa memoria, con il suo silenzio e la sua mancanza d'interesse. Diversamente, la cultura dell'esilio è rimasta associata all'antifranchismo, ed oggi continua ad essere supportata da numerose associazioni di esiliati, costituite principalmente dai figli e dai nipoti di coloro che varcarono la frontiera nel 1939. In tutto il sud della Francia, questa trasmissione della memoria continua ad essere assicurata e trasmessa da alcune istituzioni locali.
Perché, dimenticare significherebbe accettare di essere sepolti sotto il peso di una tripla sconfitta: quella della guerra, quella dell'esilio e quella dell'oblio. Significherebbe azzerare la storia di tutti quei militanti per inchiodarla al loro status di sconfitti, dimenticando così anche il senso del loro esilio ed il significato politico che queste lotte hanno avuto, e continuano ad avere. Per continuare, per capire, per continuare a capire.

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