lunedì 11 febbraio 2013

Giorni

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E poiché hanno seminato vento, raccoglieranno tempesta. (Osea 8,7)
Si apre, così, con una citazione dalla Bibbia, quella la stessa Bibbia su cui giurano gli statunitensi fieri del loro motto, in God we trust. Ma non è certo la Bibbia, ad essere illustrata e raccontata, in questo libro, per mezzo di testi e disegni. Qui "si descrive la vita di queste persone schiacciate dalle leggi di un mercato sfrenato; si ritraggono le aree dove, esseri umani e ambiente naturale, sono stati lasciati in un completo abbandono, dopo essere stati sfruttati da chi ha ricavato da essi il massimo dei benefici; si dà conto dell'impatto del capitalismo selvaggio sulle famiglie, sui lavoratori, sulle comunità e sugli ecosistemi." (dalla prefazione di Chris Hedges).

Attraverso cinque luoghi, e lungo cinque capitoli, a volte illustrati, a volte solo scritti, viene data voce, per mezzo di testimonianze, alle ragioni della collera che ha portato ad "Occupy Wall Street", nel 2011. Perché, come viene scritto a chiusura e a suggello del libro, "chi semina la miseria, raccoglie la collera"!

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Capitolo 1 - I tempi della spoliazione- Pine Ridge. Dakota del Sud
Razzismo, disoccupazione quasi all'80% della popolazione, alcool, droghe, carcerazioni, regolamenti di conti e corruzione costituiscono il quotidiano della popolazione nativa americana, oramai rassegnata a negare la sua propria identità culturale, e il cui scarso reddito serve solo a comprare qualche barattolo di birra. I trattati firmati con i bianchi, avrebbero dovuto servire a garantire loro di poter continuare a vivere sulle loro terre. Ma la colonizzazione, la febbre dell'oro ed il governo americano hanno annichilito tutte le promesse.

Capitolo 2 - Giorno d'assedio. Camden. New Jersey
Camden, sobborgo di Filadelfia, anche qui è questione di disoccupazione, di povertà, di condizioni abitative, topi e scarafaggi, gente per la strada, alcool, droghe, guerra di bande. Arrivate nel 1960, le grandi industrie si sono trasferite - delocalizzate, dicono loro - e la città, resa deserta, ha consegnato la popolazione al 60% di disoccupazione e ai lavori precari ... "A Camden, il mondo si divide fra prede e predatori. Più vi trovate in basso nella scala sociale - immigrati clandestini, famiglie povere e senza occupazione - più vi trovate circondati da avvoltoi in agguato."

Capitolo 3 - I tempi della distruzione. Welch. West Virginia
Una vecchia cittadina mineraria nel cuore dei monti Appalachi. Le imprese che sfruttano il carbone e che impongono i loro diktat sui rappresentanti eletti, ma anche sulla popolazione che deve fare assegnamento sui padroni. La regione era prospera, una volta, ma la delocalizzazione e la meccanizzazione del lavoro hanno causato disoccupazione. La domanda supera di gran lunga l'offerta, cosa che permette alle industrie di poter imporre condizioni draconiane di lavoro. A questo si aggiungono le devastazioni causate dal metodo di estrazione a cielo aperto, che distrugge l'ecosistema della regione ad una velocità vertiginosa. Si organizzano dei gruppi che cercano di ottenere il sostegno dell'opinione pubblica ... invano.

Capitolo 4 - I tempi della schiavitù. Immokalee. Florida
E poi la Florida, a Immokalee. In questa regione di sfruttamento agricolo, i lavoratori clandestini provenienti dal Messico o dal Guatemala so trovano sotto il giogo del caporalato. Fedele a dei valori che mantiene da più di due secoli, la Florida è il bastione della schiavitù per mezzo del lavoro. Gli operai agricoli, generalmente dei clandestini, sono costretti ad accettare condizioni di lavoro spaventose. Percosse, molestie sessuali, violenze verbali, salari da miseria, giornate lavorative di 14 ore ... c'è anche chi viene sequestrato dentro i capannoni, alla fine della giornata di lavoro, affinché non possa scappare durante la notte e possa essere in grado di riprendere il suo posto già fin dalle prime ore del giorno ...

Capitolo 5 - Giorno di rivolta. Liberty Square. New York
In tutti questi luoghi, ci sono persone che combattono le prepotenze degli industriali e dei politici. La pentola di terracotta contro la pentola di ferro. Ad Immolakee, tuttavia, degli individui si sono riuniti. Il sindacato della "Coalizione dei lavoratori di Immolakee mette a disposizione dei suoi membri (i pochi operai agricoli che accettano di unirsi al movimento e testimoniare) avvocati ed aiuti finanziari. Il movimento si è unito al movimento di "Occupy", lanciato nel settembre del 2011 dagli "Indignati".
Joe Sacco e Chris Hedges sono andati a New York per incontrarsi con i manifestanti e sostenere la loro azione. Anche con questo libro.

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