lunedì 21 maggio 2012

fotografando

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E' il 28 ottobre del 1938, e il governo della Seconda Repubblica Spagnola ha organizzato una grande parata per salutare i volontari delle Brigate Internazionali che stanno per lasciare il paese. Siamo a Barcellona, sulla Diagonal, e le due immagini ritraggono le automobili su cui il presidente Azana e il capo del governo, Juan Negrin, insieme al generale Rojo, si dirigono alla manifestazione. Solo che Agustì Centelles, in queste due foto che finora nessuno praticamente conosceva, ha ritratto anche Robert Capa che appare nelle immagini con la sua nuova macchina fotografica, la Contax II che aveva da poco sostituito la fedele Leica.

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E di quella giornata, le foto che ancora oggi sono universalmente conosciute, e che all'epoca fecero il giro del mondo, sono proprio quelle scattate da Robert Capa. Centelles e Capa, a quanto pare, si incontrarono per tre volte, nella loro vita. Altre due, oltre questa. La prima volta fu a Teruel, e lo testimonia una foto scattata da Capa ad un sottoufficiale della Guardia d'Assalto, dove ad un'estremità del negativo appare Centelles. L'ultimo incontro avvenne a guerra finita, nel campo di concentramento di Bram, in Francia, dove Centelles era recluso e dove Capa andò per fare un reportage fotografico. Non esiste alcuna documentazione che attesti, però, che ci sia stato fra i due un qualche scambio, personale o professionale che fosse. Capa, al tempo, godeva già di una reputazione internazionale, mentre le foto di Centelles - fatte con una Leica che aveva dovuto comprare a rate - quando uscivano dalla Spagna, non recavano neppure il nome del suo autore.
Si tratta di due modi - quello di Capa e quello di Centelles - di vedere, e di fotografare. Centelles fotografa la "sua guerra", e per questo è molto vicino alle persone che mostra. E' complice delle immagini. Ne cattura il sentimento e il dramma. Capa, forse, è più freddo, se non proprio cinico, e la tecnica - ed il disporre del miglior materiale per realizzarla - ha più peso. Così, quando entrambi fotografano il cimitero del Campo di Concentramento di Bram, Capa mostra una fila di croci con un gendarme francese che quasi le presidia, mentre Centelles ci fa vedere i suoi compagni che rendono omaggio ai caduti. Ci sono ancora molte storie, da trovare, nelle foto di Centelles. Momenti unici, come questi. Momenti casuali, come l'immagine di Robert Capa "rubata" da quello che è stato definito "il Capa spagnolo".

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