giovedì 20 gennaio 2011

Salvatore

guerracivilop8

Salvatore C.
48 anni, prov. Caltanissetta

(...) Io sono arrivato qua nel 48 che è successo lo sciopero nel mio paese e allora la popolazione si è rivoltata contro la Polizia perché la fame era troppa. Io che faceva il pastore che aveva le pecore in affitto sotto padrone prendevo 3.000 lire al mese in più 64 chili di frumento al mese. Faceva il curatolo e me la passava bene. Poi che aveva na donna che praticava io, quando che fu successo lo sciopero che intervenne la Polizia, allora cos'è questo: io veniva dalla campagna , qualcuno mi diceva: "Guarda che c'è lio sciopero in paese"; e io sentivo sparare, ta ta ta, e poi alla sera quando sono andato al paese c'erano la gente che circolavano ma non c'era nessun poliziotto. La Polizia era armata e la popolazione hanno disarmato a loro e hanno sparato con le stesse armi. I poliziotti erano 30 e la popolazione 1.700. Al Maresciallo ci hanno rotto la testa, che anche lui s'è avuta la sua parte. Con ciò che lui era ferito ha scocciato la pistola e si mise a sparare. Ha preso un uomo e l'ha ferito che l'hanno portato all'ospedale. Era uno sciopero per dare la terra, e per il fatto della disoccupazione. Loro né davano lavoro né davano terra. Dopo la Polizia è scappata perché erano tutti disarmati. Un poliziotto morto e tre feriti; nella popolazione qualche cinque o sei feriti lo stesso. Allora c'era una donna che praticavo io ci ha detto a una guardia campestre: "Guarda che è stato Salvatore che ha ucciso la guardia. E' lui che ha preso il mitra e ha sparato." (...)

da "Milano, Corea. Inchiesta sugli immigrati" - Franco Alasia e Danilo Montaldi - 1960

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