domenica 10 gennaio 2010

Caramba Y Carambita



Un "concept album", a quanto ne so, è, o dovrebbe essere, un disco (oggi un cd) costruito di modo da raccontare una storia. Può essere costituito da un pugno di canzoni che la storia la svolgono, da un inizio dato fino ad un epilogo (è il caso di "Storia di un impiegato" di De André, o di "Domino Joe" dei Dusty Chaps), oppure può essere formato da tutte le canzoni che raccontano vari aspetti di una storia più o meno conosciuta, o anche inedita (oltre Nebraska di Springsteen, mi vengono in mente qui i diversi concept basati su Spoon River, da "Non all'amore né al denaro né al cielo" del solito De André e da quello di Richard Buckner, "Spoon River Anthology"; ma anche colonne sonore come "Pat Garrett & Billy the Kid" di Dylan e "The Long Riders", di Ry Cooder).

Fatta questa doverosa premessa, ammetto che non ricordo nemmeno più a quando risalga l'ultimo nuovo concept album che mi è stato dato di ascoltare! E adesso, quasi per caso, mi capita fra le mani e le orecchie questo improbabile lavoro di Graziano Romani, "Zagor King of Darkwood", con distribuzione in edicola ( e dove altro!!??) oltre che in libreria.
Già, proprio Zagor, lo spirito con la scure, il personaggio dei fumetti che - ricordo -aspettai con ansia che uscisse in edicola (credo fosse il luglio del 1961) e di cui comprai per ben due volte lo stesso primo numero (la prima copia mi era malauguratamente caduta in mare). Uno dei tanti tasselli, anche se non il primo, a costruire quell'immaginario che poi uno si porta dietro per tutta la vita. Il bosco di Darkwood e la capanna in mezzo alla palude (che si chiamava bayou, l'avrei saputo solo qualche tempo dopo) si aggiungevano ad altre immagini di un'iconografia che in qualche modo è ancora disponibile a crescere. Ma a Darkwood continua a spettare un posto d'onore!
Ed è proprio "Darkwwod" che apre il disco e che viene proposta in tre versioni diverse. Poi saranno i vari personaggi della saga a prendere la parola e ad animarsi, ciascuno regalando la propria angolatura, la propria prospettiva. Dal padre adottivo, allo stesso Zagor, a "Guitar Jim" (una sorta di suonatore Jones con in più una pistola nella cassa della propria chitarra), fino allo stupendo pezzo mariachi "Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales", a mio avviso il pezzo meglio riuscito, in cui Romani riesce a sganciarsi dal ( a volte) troppo pesante influsso dello Springsteen "nebraskiano". Completano il disco quattro ballate tradizionali, fra cui una splendida Molly Malone, duettata con Andy White, e "On Top of Old Smokey", con Matthew Ryan. E' tutto, Caramba y Carambita!!!

"Zagor King of Darkwood", testi e musiche di Graziano Romani, prodotto da Graziano Romani, (c) 2009 Coniglio Editore, Graziano Romani/Freedom Rain productions, Sergio Bonelli Editore

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