lunedì 9 novembre 2009

Non si sa mai



Niente croci, a Fort Summer nel Texas, sulla tomba di Billy the Kid (nato Henry McCarty, o forse William Bonney, oppure il nome era Antrim, chissà ...).
Niente croci per il ragazzo forse nato sotto il cielo d'Irlanda e arrivato da New York fino e oltre le Montagne Rocciose. Passato per camere in affitto, retrobottega di lavanderie cinesi, snodi ferroviari. Cresciuto a piccoli furti di formaggi negli empori, poi carri bestiame e mandrie.
Quel fabbro, a Fort Grant, in Arizona, non avrebbe dovuto spintonarlo e buttarlo in terra, e farlo entrare nella leggenda!
Giustiziere o assassino, bandito o perseguitato che fosse, nella sanguinosa guerra fra mandriani, agricolotori, commercianti e possidenti terrieri, sarebbe divenuto il capo dei "Regulators".
Si cominciò a dire che era messicano: parlava lo spagnolo. Perse la sua guerra, insieme ai più deboli, ai messicani e ai nativi. Rinchiuso nel carcere, in attesa dell'esecuzione per impiccagione, doveva pagare la sconfitta. Pare che, invece, fossero le guardie a pagare. Evase, forse, e continuò ad andare in giro, ad alimentare la leggenda.
C'era già chi millantava che avrebbe ucciso Billy the Kid. E moriva!
Si dice che un ex-amico, convertito in sceriffo, gli desse un appuntamento, e lo uccidesse, forse ...
E così, senza croci, un cadavere venne sepolto, in attesa che il Kid risorgesse - almeno tre volte - qualche anno dopo, per andare a raccontare che la morte era un'invenzione, un piano orchestrato fra il Kid e Pat Garret per incassare i soldi della biografia. Chissà.
Fatto sta che attorno alla tomba è stata costruita una gabbia di ferro. Una tomba prigione!
Non si sa mai, si vede.

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