lunedì 4 maggio 2009

Leggendo



Salvatore Lombino, magari non vi dice niente. Però è il vero nome - fra i molti - di Ed McBain (quello dell'87° Distretto), e anche di Evan Hunter (dal cui libro omonimo, venne tratto il film "il seme della violenza" - in originale "Blackboard Jungle", che dette inizio al rock'n'roll - ma questa è un'altra storia!).
E di Ed McBain, bisognerebbe procurarsi una "curiosità": Quaranta Miglia dall'Avana, romanzo di fantapolica (categoria un po' desueta). Nel libro, un gruppo di fanatici di estrema destra occupa militarmente una borgata nelle Keys della Florida, per potersi impadronire di un battello della Guardia Costiera e, tramite esso, lanciare un attacco suicida contro Cuba.
Lo scopo? Scatenare una nuova guerra mondiale.
In apertura, una citazione di Kennedy: "In un'epoca in cui una banale scaramuccia notturna potrebbe assumere le proporzioni di un olocausto nucleare, una grande potenza non dimostra la propria determinazione lasciando il compito di sondare le intenzioni altrui a qualche sentinella".
Tutto incentrato sull'ambiguità delle "persone comuni" che hanno o meno il coraggio di tentare di opporsi al colpo di mano bellicista, alla fine il colpo fallisce perché la nave degli estremisti di destra entra in collisione con un'imbarcazione di estremisti di sinistra carica di munizioni.
Libro grossolano che offre la chiave per comprendere l'universo di McBain. Eppure Carella continua ad essermi simpatico ...

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