mercoledì 11 marzo 2009

Macchie sulla pelle



Se ... Comincia così, di solito, un'ucronia. Per poi passare a raccontare - con più o meno dettagli - in che cosa il tempo ha fatto divergere la storia, a partire da un particolare, più o meno significante, che è cambiato, che è stato cambiato da qualcuno. Se ...ed è a partire da un "se", e dalla citazione da una satira di Giovenale, che si comincia a dipanare la storia dei Watchmen.
"Chi custodisce i custodi?", sarà una domanda che verrà posta più volte, nell'ambito delle storie super-eroistiche. Ma nessuno è mai riuscito a farlo come l'ha fatto Alan Moore, mettendo in scena una pattuglia di personaggi tutti privi (tranne uno) di un qualsiasi super-potere.
Comincia con un verso di Bob Dylan, il fumetto, che da il titolo al primo capitolo (uscito in Italia nel 1988, sulla rivista "Corto Maltese", deprivato della sua parte testuale).
"Now at midnight all the agents" - era il verso da "Desolation Row" che De André avrebbe reso come "A mezzanotte in punto i poliziotti" - e il film comincia con un'incredibile sequenza, commentata da "The Times They Are-A-Chancing" dello stesso Dylan e rimixata per poter durare tutti i sei minuti necessari, dove una serie di fotografie viventi ricostruiscono la storia del mondo dal punto in cui ha cominciato a divergere dalla nostra.
Poi il "presente", con la voce di Rosharch che legge il suo diario. E la storia comincia, fino alla sua logica conclusione. No, non è il fumetto di Alan Moore, il quale non si è smentito, evitando ogni "contatto" con il film, e rifiutando qualsiasi paternità. Ma il film riesce ad essere la giusta trasposizione del fumetto, a volte amandolo e altre tradendolo. Riuscendo a seguire la follia dei personaggi e a consegnarcela, non senza umorismo non senza tragedia.
Una trama originale e straordinaria viene trasposta in un film straordinario, anche se non sempre originale nelle sue soluzioni.
Centosessanta minuti da vedere, diversamente da come ha fatto il giornalista del Corriere, Maurizio Porro, che ha stroncato il film, non senza prima averci divertito affermando che Rosharch sarebbe dotato di super-poteri e NON avrebbe niente a che fare con il test delle famose"macchie". Dimostrando così che pur non avendo letto il fumetto, non ha neppure visto il film! Cosa diceva Rino Gaetano a proposito del suo fratello figlio unico ...?

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