martedì 24 febbraio 2009

Un libro rimasto non scritto



Sicuramente, era solo un'idea, una trama che gli girava in testa. Di scritto, non c'era praticamente niente, salvo una lettera all'editore, scritta non molto prima che, nel 1982, lo stroncasse l'infarto. Magari, quello di Philip Dick era solo un modo di "bussare a soldi", e il libro non lo avrebbe mai scritto, comunque. Oppure avrebbe scritto tutto un altro libro. Chissà!
E' vero che aveva l'abitudine, oramai radicata, di parlare a lungo delle sue idee prima di cominciare a metterle sulla carta. E forse, anche per "The Owl in the Daylight" sarebbe successa la stessa cosa.
Le intenzioni di Dick circa il romanzo, erano stato rivelato da Doris Sauter, amica dell'autore, nel suo libro di conversazioni con Dick. La trama avrebbe dovuto ruotare intorno a Ed Firmley, mediocre compositore di colonne sonore visitato da alieni privi di udito e dotati di una vista in grado di "vedere" i suoni. A conclusione, avrebbe dovuto esserci una visita del compositore al "paradiso alieno" fatto di luci, come nella migliore tradizione cattolica!
Assai diversa, sembra, invece, la trama che Dick propose all'editore: la creazione di un'enorme intelligenza virtuale che dovrebbe gestire una sorta di parco-giochi, nel futuro. Poi, il computer avrebbe preso coscienza di sé, si sarebbe ribellato e avrebbe intrappolato il suo inventore in una sorta di realtà altra dove avrebbe avuto luogo un viaggio simile, per molti versi, a quello che si svolge nella commedia dantesca. Spruzzata da un po' di Faust di Goethe!
Fin qui, la storia. Solo che è di pochi giorni fa la notizia dell'avvenuta pubblicazione di un romanzo, per i tipi di "CreateSpace", un editore on-demand di "Amazon". Il titolo?
"The owl in the daylight - Things are not as they appears".
L'autrice, Tessa Dick, ultima moglie di Philip, la quale si è rivolta invano a numerosi editori, senza riuscire a cavare un ragno dal proverbiale buco, tanto che alla fine ha fatto uscire il libro a sue proprie spese. La trama? Non c'entra nulla, né con le notizie riportate dalla Sauter, né con quanto contenuto nella lettera all'editore da parte del defunto marito (troppo poco credibile - ha
commentato la vedova - che uno scienziato, da solo, possa creare un sistema così complesso).
Tessa ha scritto il libro - dice lei - che il marito AVREBBE dovuto scrivere (e non quello che "avrebbe voluto")!
Pare sia liberamente ispirato alla vita stessa di Dick, e - guardacaso - dovrebbe uscire più o meno in concomitanza con il film in cui Paul Giamatte interpreta lo scrittore.
Si vocifera che del libro ne sia già previsto un seguito: "The Owl in thr Twilight".

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