lunedì 26 maggio 2008

I due De Gregori



E' un disco scritto con la mano sinistra, il nuovo cd di Francesco De Gregori, "Per brevità chiamato artista" . Testi banali, se non addirittura tirati via, e musica di scarso spessore, ché dev'essere un vizio, di questi tempi, rifare dieci e più volte lo stesso pezzo, già rifatto in altri cento dischi (vedi l'ultimo di Bubola)! Ma, c'è un però.... Una gemma inestimabile, e non importa se è una cover. Che una cover, se fatta col cuore, può riuscire a valere anche più dell'originale. Solo che la cover non è di Francesco, ma di un altro Degregori che si fa chiamare Luigi Grechi e che l'aveva inserita già nel suo "Cosìvalavita" del 1999. Tradotta dall'originale di Tom Russell e Steve Young, The Angel of Lyon. Una visione, per l'appunto!


L'angelo di Lyon
di Tom Russell, Steve Young, Luigi Grechi

Fu la visione di Anna Maria col rosario tra le dita
A far fuggire lo stregone e a fargli cambiar vita
Lasciò la scena in un vestito grigio, lasciò un messaggio ed un sorriso
Diceva:"Parto per Lione, li cerco un angelo del Paradiso"

Salì sul treno che portava a Bruxelles, ordinò cognac e croissants
Fece una lista dei suoi beni futili nella carrozza restaurant
Oh le ville ... e le piscine ... e i pezzi rari da collezione
Ma fece un voto da San Francesco per il suo angelo di Lione

E cantò l'Ave Maria, almeno i versi che ricordava
Mentre guardava dal finestrino l'ombra del treno che lo portava
E a occhi chiusi sognò quei due fiumi, il Rodano e la Saone
Simbolo eterno delle due anime, maschio e femmina di Lione

Restò ad aspettare dal vecchio ponte, pensò all'incontro di un anno fa
Ma i giorni passano diventano mesi, quattro stagioni son passate già
Ora il suo abito è tutto stracciato, somiglia proprio ad un barbone
Gira le strade e cerca ad ogni porta il suo angelo di Lione

E cantò l'Ave Maria, almeno i versi che ricordava
Mentre fissava sui vecchi muri la propria ombra che lo seguiva
E attraversò quei due sacri fiumi, il Rodano e la Saone
Custodi eterni di quel mistero, del suo angelo di Lione

Stanotte nella cattedrale mille candele stanno bruciando
Le tiene accese suor Eva Maria, man mano che si van consumando
Perso in un sogno di mille vicoli trascina il passo lo straccione
Il vecchio pazzo uscito di senno per il suo angelo di Lione

E cantò l'Ave Maria, almeno i versi che ricordava
Mentre fissava sui vecchi muri la propria ombra che lo seguiva
E attraversò quei due sacri fiumi, il Rodano e la Saone
Che non rivelano il mistero del suo angelo di Lione

3 commenti:

BlackBlog francosenia ha detto...

ANGEL OF LYON
WRITTEN BY TOM RUSSELL AND STEVE YOUNG.
© 1992 BY FRONTERIA MUSIC(ASCAP), AND STARRY PYRAMID MUSIC, B.M.I.


HE HAD A VISION OF ANNE MARIE WITH A ROSARY IN HER HAND
SO ITS EXIT THE RAINMAKER,- THAT OLD GREY FLANNEL MAN...
WITH A CLOSET FULL OF BUISNESS SUITES, AND A LETTER BY THE PHONE,
HE SAID “I’M ON MY WAY TO PARIDISE, TO SEE THE ANGEL OF LYON.......”


THEN HE CAUGHT A TRAIN IN BRUSSELS, HE ORDERED COGNAC AND CROISSANTS,
AND HE MADE A MENTAL LIST OF THINGS HE OWNED BUT DID NOT WANT,
ALL THE BUILDINGS AND THE REAL ESTATE, THE ANTIQUE GLASS AND STONE,
HE’D TAKE A VOW OF POVERTY TO SEE THE ANGEL OF LYON...


AND HE SANG AVA MARIA, AT LEAST THE PARTS HE KNEW...
AND HE WATCHED THE SHADOW OF THE TRAIN
ON THE TOWNS THAT THEY ROLLED THROUGH...
AND HE CLOSED HID EYES AND SAW TWO RIVERS
THE RHONE AND THE SONNE..
THE MALE AND FEMALE SSPIRIT OF THE CITY OF LYON.......


THEN HE WAITED ON THE BRIDGE, WHERE THEY MET THE YEAR BEFORE...
AND THE DAYS TURNED INTO WEEKS TIL THE SEASONS NUMBERE FOUR,
AND HIS CLOTHES GREW WORN AND RAGGED AS THROUGH THE STREETS HE ROAMED,
SEARCHING EVERY OPEN WINDOW, FOR HIS ANGEL OF LYON.....


AND HE SANG “AVA MARIA”, AT LEAST THE PARTS HE KNEW,
AND HE WATCHED HIS SHADOW ON THE WALLS OF THE STREETS HE WALKED THROUGH,
AND HE CROSSED THOSE SACRED RIVERS, THE RHONE AND THE SONNE,
BUT THEY WOULD NOT GIVE HIM THE SECRET, OF THE ANGEL OF LYON.....


NOW THERES A THOUSAND CANDLES BURNING IN THE BASILICA TONIGHT,
WHERE SISTER EVE MARIA IS THE KEEPER OF THE LIGHT....
AND DOWN A DREAM OF ALLEYWAYS WALKS A SAINT OF RAG AND BONE,
A MADMAN TORN ASUNDER, BY THE ANGEL OF LYON......


AND HE SANG “AVA MARIA”, AT LEAST THE PARTS HE KNEW,
AND HE WATCHED HIS SHADOW ON THE WALLS OF THE STREETS THAT HE WALKED THROUGH....
AND HE CROSSED THOSE SACRED RIVERS, THE RHONE AND THE SONNE,
BUT THEY NEVER GAVE UP THE SECRET OF THE ANGEL OF LYON.......

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu