martedì 20 novembre 2007

Non ne ho voglia



Stasera, come molte delle mie sere, mi sono messo seduto, davanti allo schermo, per preparare l'ennesimo messaggio da infilare dentro la bottiglia di questo strano recipiente chiamato blog.
Ho passato in rassegna i pensieri (sono uno di quelli per cui "pensiero" non è sinonimo di preoccupazione), gli eventi della giornata - quelli del mondo ed i miei, che assai spesso non coincidono - gli amori, di tutti i generi e di tutte le classi. Ho assaporato la misura, l'intensità e il sapore del vuoto. Ho soprasseduto circa il parlare del "Potlatch" (sia una cerimonia nativa americana che il titolo del disco d'esordio di una band dallo strano nome di "Bean Pickers Union" - lo traduca chi vuole-). Ho anche scosso il capo all'idea di sviluppare un concetto sitazionista a proposito della differenza fra "monopolio dell'intelligenza" e monopolio dell'utilizzo della stessa. Insomma ho evitato di percorrere il territorio consueto della provocazione, così come quello, altrettanto consueto, dei miei interessi. Avrei potuto raccontare una storia, vera o presunta, recente o remota. Forse qualcuna ce l'avrei! Ma non ne ho voglia. Non ho voglia di andare a fondo (simpatico il gioco di parole), non ho voglia di approfondire, non ho voglia di "scannarmi". Eppure, l'esercizo, il tentativo, come altre volte, ha prodotto una piccola sfilata di pensieri e di ricordi. Ma stasera ho voglia di leggerezza, di non esser io. Di "pensarci domani". Anche se, francamente, di infischiarmente non mi è riuscito mai.

salud

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Direi che tra pagina (elettronica) bianca e desiderio di leggerezza,qualcosa di buono prende forma egualmente.
Poi diciamola tutta :
un personaggio formula il proposito di pensarci domani.
Quell'altro "francamente" se ne infischia.
Perchè vuoi fare tutto tu?
Intanto queste poche righe valgano per incoraggiamento a continuare.
Vedremo chi vince tra Scarlett e Rhett (ma quel finale ha senso solo perchè lascia aperta la porta ad un eventuale sequel...)
ciao
Tiziana

BlackBlog francosenia ha detto...

Ah sì!?
Tu dici che Scarlett e Rhett non sono la stessa persona!? ;-)
Mmmmhh, non ne sono tanto convinto.


salud

Anonimo ha detto...

...lettura questa che riabiliterebbe un brutto film ovvero che ti consentirebbe di alternare il ruolo del temerario capitano Butler con quello della immaginifica creatura che si fa i vestiti con le tende.Che se poi sono "veneziane"...voglio ridere.
Buona giornata.
Tiziana