venerdì 16 febbraio 2007

bandiere



"Ry Cooder è tornato, e stavolta è incazzato". Credo che il commento fatto da Massimiliano, a proposito di quanto avevo scritto su "My name is Buddy", renda perfettamente l'idea. Soprattutto leggendo il testo della terza canzone del disco - forse la più bella - che Federico ha provveduto a trascrivere sul suo blog. Strike, sciopero!
Sì, penso proprio che abbia ragione Oreste, quando dice che ciascuno, se deve proprio bruciare una bandiera, deve bruciare quella dello stato del proprio paese. Così come fa Ry Cooder, con una canzone come questa.


SCIOPERO (Ry Cooder)

Arrivai in treno, una sera
e scesi in una cittadina di minatori
Avevo appena cominciato a camminare per la strada principale,
mentre il sole cominciava a tramontare,
quando mi arrivò il suono delle canzoni.
Pensai che potesse essere una festa di compleanno
e che potesse esserci posto per un invitato in più

Ma erano i minatori, con le loro famiglie,
che quel giorno avevano abbandonato il lavoro
chiedendo misure di sicurezza
e scendendo in sciopero per una paga decente.
E cantavano canzoni di lotta
con spirito indomito
"Non farti fregare un solo dollaro
e controlla la paga oraria".

"Il sindacato dei minatori resiste unito
Fate attenzione, non siamo in un romanzo
Non fatevi fregare un solo dollaro
e controllate la paga oraria".

Improvvisamente arrivò correndo la polizia
Arrivavano da tutte le parti
Sciolsero il raduno dei minatori
e portarono tutti in prigione
Ma i minatori continuarono a cantare
E cantarono per tutta la notte
Cosicché quando spuntò il sole, al mattino,
avevo imparato la canzone dei minatori.

Ma il giudice chiese al capitano della polizia
"Cosa ci fa qui quel gatto rosso?"
"Arrestare tutti i rossi che stanno per la strada. Signore,
erano i vostri ordini. Forti e chiari".
Perciò mi fecero uscire dalla prigione, sul retro.
Ma io non volevo abbandonare i miei amici minatori
Così saltai sulla finestra della prigione
e cantai di nuovo quella canzone.

"Il sindacato dei minatori resiste unito
Fate attenzione, non siamo in un romanzo
Non fatevi fregare un solo dollaro
e controllate la paga oraria".

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