giovedì 9 novembre 2006

The Heart of the Appaloosa



Suggestioni. Spesso muovono la vita, come il vento scuote le foglie. E le cose tornano alla mente, quasi per caso. Un film che non pensavo mai di vedere (preclusioni infondate!) passa in televisione. Non ho niente da fare, e rimango a guardarlo fino alla fine. "Oceano di fuoco: Hidalgo". Questo il titolo. Una storia assai improbabile, fra le colline di Wounded Knee e il deserto arabico. Ma c'è un cavallo di mezzo. Loro lo chiamano "mustang" (che poi il termine identifica solo il "cavallo selvaggio"), ma il cavallo è un Appaloosa. Così mi è tornata alla mente una canzone. Sugli indiani, e i loro cavalli. E mi è tornato alla mente un cantautore. Fred Small.
Salutato da Pete Seeger come uno dei migliori d'America. Ha fatto solo un pugno di dischi in quasi trent'anni (la prima canzone, a dire il vero, è del 1974). Quattro o cinque, credo. Forse sei. The Heart of Appaloosa, l'album, il secondo che ha fatto, è del 1983, ed è con ogni probabilità il suo disco migliore. Contiene un buon numero di canzoni che non è azzardato definire "bellissime". The Heart of Appaloosa, la canzone, è stata inserita nel "All-Time Bluegrass Hit Parade". Che non vuol dire un cazzo, lo so, ma tant'è!
Ah, adesso Fred Small fa il predicatore per una specie di "Chiesa Unitaria Universalista". Però continua a suonare e a cantare. Anzi, include nelle sue prediche le proprie canzoni. Considerando che prima faceva l'avvocato e che, nel 1980, lasciò il suo posto nello staff della "Conservation Law Foundation" per fare il musicista a tempo pieno...




Il Cuore degli Appaloosa
di Fred Small

Dalla terra delle acque tonanti alle vette del "Cuore di Alene"
Le bacche che crescono nella foresta, le alci che pascolano nella pianura
Il Popolo del Coyote si stabilì lungo i fiumi
della verde Valle Wallowa prima che ci fosse un nome per gli steccati.

Ed essi allevarono una specie di cavalli, il tesoro della tribù
Chi potrebbe danzare sulle punte sopra un precipizio o galoppare su per il fianco della montagna
Chi potrebbe portare la selvaggina cacciata, sfuggire alla carica cieca dei bisonti
Il cavallo dal mantello maculato nacque dotato di una velocità senza pari.

CORO:
Tuono-che-rotola-sulle-montagne
Condusse il Popolo attraverso il Great Divide*
C'è sangue sulla neve delle colline dell'Idaho
Ma il cuore degli Appaloosa non è mai morto.

Durante l'inverno arrivarono i "coronati"**, semicongelati dal freddo
Portavano armi da fuoco e binocoli ed un libro che salva l'anima
Il popolo li accolse e li nutrì finché non furono tornati in forze
E studiarono la carta parlante, per impararne i misteri.

All'ombra della missione sorsero fattorie e città abusive
La pianura venne rigata dagli steccati, la lama dell'aratro ferì il terreno
Nelle acque poco profonde del Clearwater, l'oro luccicava nel crivello
E da Washington arrivò l'ordine: togliete di mezzo gli indiani.

CORO

Il capo parlò al Popolo con tutta la sua rabbia e la sua paura
"Non sono più Capo Giuseppe. Il mio nome è Tuono-che-rotola.
Ci condannano alla desolazione di una terra arida e sassosa
Noi combatteremo se dobbiamo, ma troveremo un'altra casa."

Fuggirono nel Bitterroot, un esercito alle loro calcagna
Combatterono a White Bird Canyon, combatterono a Misery Hill
finché il colonnello non capì la loro strategia e diede l'ordine
di uccidere tutti i cavalli Appaloosa donvuque venissero trovati.

CORO

Si ritirarono per milleduecento miglia, oltrepassando il Divide per tre volte
La loro unica salvezza, i loro unici alleati, i cavalli
Trecento Appaloosa morirono con la tribù
Le persone ed i cavalli morirono fianco a fianco.

Tuono-che-rotola-sulle-montagne disse, "il mio cuore è stanco e triste.
I nostri bambini sono al gelo. I vecchi sono morti.
La fame ha minato il nostro spirito. Le nostre ferite sono profonde e doloranti.
Da questo momento non combatterò più."

CORO

Vennero portati in Oklahoma, decimati dalla malaria
Ma i più morirono di crepacuore, lontani dalla terra che li aveva fatti nascere
E l'uomo che una volta si era chiamato Giuseppe, prima di morire, disse
"Abbiamo abbandonato i nostri cavalli. Essi sono andati via."

Ma a volte senza preavviso, da una pigra mandria addomesticata,
si staccherà un cavallo chiazzato, meraviglioso
Forte e senza paura e agile, su una collina
aspetta di sentire il tuono, l'Appaloosa è ancora vivo.

CORO

note:
* Great Divide: Le montagne rocciose
** Crowned: una setta religiosa

1 commento:

BlackBlog francosenia ha detto...

Il testo originale, come al solito:

The Heart of the Appaloosa
by Fred Small

From the land of shooting waters to the peaks of the Coeur d'Alene
Thimbleberries in the forest, elk grazing on the plain
The People of the Coyote made their camp along the streams
Of the green Wallowa Valley when fences had no name.

And they bred a strain of horses, the treasure of the tribe
Who could toe-dance on a ridge or gallop up a mountainside
Who could haul the hunter's burden, turn a buffalo stampede
The horse that wore the spotted coat was born with matchless speed.

CHORUS:
Thunder Rolling in the Mountains
Lead the People across the Great Divide
There's blood on the snow in the hills of Idaho
But the heart of the Appaloosa never died.

In the winter came the crowned ones near frozen in the cold
Bringing firearms and spyglasses and a book that saves the soul
The people gave them welcome, nursed them till their strenght returned
And studied the talking paper, its mysteries to learn.

In the shadow of the mission sprang up farms and squatter towns
The plain was lined with fences, the plow blade split the ground
In the shallows of the Clearwater gold glittered in the pan
And the word would come from Washington: remove the Indian.

CHORUS

The chief spoke to the People in his anger and his pain
"I am no more Chief Joseph. Rolling Thunder is my name.
They condemn us to a wasteland of barren soil and stone
We shall fight them if we must, but we will find another home."

They fled into the Bitterroot, an army at their heels
They fought at White Bird Canyon, they fought at Misery Hill
Till the colonel saw his strategy and sent the order down
To kill the Appaloosa wherever it be found.

CHORUS

Twelve hundred miles retreating, three times over the Divide
The horse their only safety, their only ally
Three thousand Appaloosas perishod with the tribe
The people and the horses dying side by side.

Thunder Rolling in the Mountains said, "my heart is sick and sad.
Our children now are freezing. The old chiefs are dead.
The hunger take our spirit. Our wounds are deep and sore.
From where the sun now stands I shal fight no more."

CHORUS

They were sent to Oklahoma, malaria ran rife
But more died of broken hearts far from the land that gave them life
And the man once called Joseph at death was heard to say
"We have given up our horses. They have gone away."

But sometimes without warning from a dull domestic herd
A spotted horse of spirit wondrous will emerge
Strong it is and fearless and nimble on a hill
Listening for thunder, the Appaloosa's living still.

CHORUS